14 giugno 2018 – La cabina doccia sta prendendo sempre più piede nelle case degli italiani, che la preferiscono notevolmente alla vasca da bagno, che viene scelta, solitamente per gli ambienti secondari o nel caso di metrature importanti. Del resto, il box doccia può essere installato anche in locali ristretti e problematici. L’importante è non tralasciare nulla e curare tutti gli elementi, a partire dal piatto doccia, che può essere realizzato in diverse forme e materiali.
Questione di misure e di modelli
Prima dell’acquisto è fondamentale decidere dove si intende posizionare il nuovo piatto doccia all’interno della stanza da bagno, nonché l’ingombro massimo necessario per la zona doccia. Oltre a considerare lo spazio occupato a terra dal piatto, è necessario stabilire lo sviluppo in verticale del box doccia, nonché la vicinanza ad eventuali finestre o porte e la loro apertura. Una volta prese le misure, bisogna individuare il modello più adatto alle proprie esigenze estetiche e funzionali.
Il più comune è sicuramente il piatto doccia in appoggio che, essendo rialzato rispetto al pavimento, va a creare una sorta di gradino. Di norma, viene utilizzato in caso di problemi di pendenza dello scarico. Da un punto di vista della praticità, interessante è il piatto doccia a filo pavimento, il quale, come si può intuire, non prevede la presenza di alcun tipo di scalino, creando una continuazione tra il piatto e la superficie pavimentaria.
Tale soluzione è utile nel caso in cui si debba predisporre un bagno per le persone disabili, poiché non impedisce l’accesso della carrozzella. Inoltre, la sua estetica elegante e pulita è molto apprezzata da coloro che amano lo stile moderno e minimale. Tuttavia, la sua installazione può essere compromessa nel caso in cui la pendenza dello scarico sia troppo ridotta. Infine, si ricorda il piatto doccia ad incasso che, pur essendo inserito in parte del massetto, va a formare un piccolo gradino.
I materiali disponibili
I piatti doccia più diffusi sono in ceramica, in quanto il prezzo d’acquisto è contenuto e la durata nel tempo è ottima. Negli ultimi anni tale materiale è stato riproposto anche in diverse colorazioni e lo spessore è stato notevolmente ridotto, anche se non completamente eliminato (non è possibile scendere sotto i 6 cm di altezza). Estremamente versatile è l’acrilico, in quanto può essere tagliato su misura, favorendo la realizzazione di piatti doccia per ambienti problematici od estremamente ridotti.
Di norma, può essere utilizzato per docce a filo pavimento, molto amate dai designer contemporanei. Tuttavia, tale materiale non deve essere installato nei pressi di fonti di calore od in corrispondenza di punti in cui possano penetrare il reggi solari, poiché tende ad ingiallire. Inoltre, non deve essere pulito con prodotti aggressivi, perché può rovinarsi con facilità. Interessante è anche la resina, che ha un ottimo grado di resistenza e sta avendo un’ampia diffusione.
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