Palermo, 30 maggio 2017 – Si aggiunge un nuovo tassello per la realizzazione del No Mafia Memorial, il Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia. Il Comune di Palermo ha infatti destinato stabilmente gli spazi di Palazzo Gulì, in Corso Vittorio Emanuele, al progetto del Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato” che vede tra i partner la RAI e Banca Popolare Etica. Il No Mafia Memorial sarà articolato in due aree, una didattica e storica, l’altra prettamente museale ed espositiva secondo gli standard del museo emozionale, avvalendosi delle più innovative tecnologie multimediali.
Il progetto prevede la realizzazione di un museo interamente smart e interattivo, ma anche la creazione di una percorso espositivo multimediale itinerante. “Finalmente si apre la fase operativa per la realizzazione del Memoriale – afferma Umberto Santino, Presidente del Centro-. Avvieremo subito una campagna di informazione e sensibilizzazione che coinvolga istituzioni, associazioni e cittadini che vogliono dare il loro contributo alla creazione di un luogo che rispecchi la volontà della comunità di liberarsi da una tirannia che ha sconvolto la nostra vita”. Il Centro Impastato, che ha promosso il progetto, ha creato un gruppo di lavoro formato da soci e collaboratori, tutti professionalmente qualificati e tutti volontari, ma intende anche stimolare tutte le altre energie disponibili per un’impresa corale e collettiva. Palazzo Gulì si trova all’interno dell’itinerario arabo normanno palermitano recentemente iscritto nella Lista del Patrimonio Unesco di cui ospita il visitor center. Diventerà adesso, come previsto dall’idea progettuale presentata nel giugno scorso all’Auditorium della Rai di Palermo, uno spazio educativo, di informazione e comunicazione, di documentazione e studio, capace di comunicare emozione, ma anche di proporre riflessioni e chiavi interpretative ai palermitani e al pubblico italiano e internazionale che visita il capoluogo siciliano.
L’idea di creare a Palermo un Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia è stata lanciata per la prima volta nel giugno del 2005 con il documento “La memoria e il progetto. Per la creazione di un Memoriale- Laboratorio della lotta alla mafia” che ne ha indicato le linee-guida e raccolto le adesioni a livello locale, nazionale e internazionale. Nel 2015 l’Amministrazione Comunale ha adottato il progetto del Centro Impastato indicando come sede delle attività proprio Palazzo Gulì, la cui destinazione viene adesso definitivamente perfezionata. Obiettivo del No Mafia Memorial è quello di raccontare e far rivivere una storia spesso ridotta ad alcuni episodi mediaticamente ricorrenti e con largo impiego di stereotipi, coniugando il duplice profilo dello sviluppo del fenomeno mafioso, fin dalle sue manifestazioni iniziali, e delle lotte contro di esso, sul piano giudiziario- istituzionale e su quello sociale, politico e culturale. L’intento è quello di rileggere correttamente la storia, ma soprattutto di offrire una chiave di lettura del presente contribuendo alla progettazione partecipata del futuro con un’attenzione costante alla ri-costruzione di un’identità della comunità locale.
“La creazione di questo spazio – ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – è parte di un più ampio percorso, fatto in sinergia con tutti coloro che si sono sempre impegnati nella lotta alla mafia, attraverso iniziative concrete, ma anche attraverso la raccolta di materiali, documentazione e carteggi. È un impegno che riguarda non solo la memoria, ma anche il futuro, la speranza e le giovani generazioni. Mi sembra un segno importante di una città che non dimentica, ma anzi fa tesoro anche culturale del sacrificio di tanti cittadini, uomini delle Istituzioni e servitori dello Stato per l’affermazione della legalità come principio cardine dell’agire quotidiano di tutta la comunità”.
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